Novità Libri catalogati ed esposti nella Biblioteca dello Sport

Diavolo di un corridore: corse, battaglie e miracoli di Renzo Zanazzi” di Marco Pastonesi - editore Italica

Renzo Zanazzi era un uomo a due ruote. Diabolico da corridore, grintoso da veterano, irriducibile da pensionato. Fuoriclasse fra gli allievi, gregario fra i professionisti, ha nel suo palmares la conquista della prima tappa del Giro d'Italia del 1947 e la maglia rosa per tre giorni. Mantovano di nascita ma milanese d'adozione, impara ad amare la bicicletta negli anni Trenta, cimentandosi con le prime gare da dilettante. I premi fanno gola a tutti: poche lire sono comunque un'enormità, per chi non ha un bel niente. La seconda guerra mondiale lo costringe a sospendere la carriera, ma non ad abbandonare la bicicletta. Assieme alla sua cavalcatura e ai fratelli, si "inventa" partigiano e compie le prime azioni contro i tedeschi in perfetta autonomia. Al termine del conflitto arriva finalmente il passaggio al ciclismo professionistico, su per le salite e lungo le pianure a darsi battaglia con i nomi che sarebbero entrati nella storia: nei suoi sette anni in squadre quali Legnano, Cimatti, Ganna, Zanazzi si dimostra un gregario imprescindibile alla corte di campioni come Gino Bartali, Fausto Coppi e Fiorenzo Magni. La sua figura, defilata ma indispensabile nell'economia del gruppo, e la sua vicenda umana di incredibile spessore hanno spinto una grande firma del giornalismo sportivo come Marco Pastonesi a narrarne le vicissitudini.


I guardiani” di Marco Ballestracci - editore 66Thand2nd

Romanzo sui generi, a episodi, tra ispirazioni storiche e ricordi d’infanzia, rielaborati in un’originale montaggio nel quale il calcio, anzi il pallone, rende liberi. Un inno al gioco e al suo potere ma anche al potere che può assumere. E’ questo forse l’elemento più emozionale del libro insieme a quella scelta del calcio dalla parte del portiere del guardiano appunto che da’ il titolo al libro, ai tanti guardiani dei campi di calcio quando, azzardo, questo sport diventa metafora della vita. E’ in un certo senso un microcosmo diviso tra difensori e attaccanti, con un arbitro, un portiere, dei guardalinee e qualcuno che fa l’allenatore, mentre altri restano in panchina; e ancora, il mondo sembra diviso tra chi ha successo e no, tra professionisti e dilettanti, senza per forza che i primi abbiano più valore dei secondi anche se la gloria legittima. E’ un modo singolare di viaggiare quello che ci propone l’autore attraverso le porte dei campi da calcio di mezz’Europa, da tornei famosi, partite memorabili, e campetti di paesini sperduti, eroi per caso che a volte finiscono nella storia e in alcuni casi, restano solo leggende a casa propria. Comunque, potremmo aggiungere, il pallone non solo rende liberi, rende uguali e crea miracoli. Seguono il calcio le persone più diverse che allo stadio siedono accanto e soffrono o gioiscono nello stesso modo ma soprattutto un portiere che para non ha bisogno di altro per farsi onore e a volte beneficia perfino di un condono nella pena di morte. In questo senso il pallone ci racconta un lato dell’umanità.


Il catalogo della Biblioteca dello Sport è inserito nel Sistema bibliotecario padovano e dell'Ateneo dell'Università degli Studi di Padova  VEDI  (inserire il titolo del libro da ricercare).