Newsletter Biblioteche - #zonagialla/1

 


Biblioteche #zonagialla/1
Le biblioteche del Comune di Padova, in ottemperanza al DPCM
sono chiuse dal 6 novembre al 3 dicembre.
Sperando che il periodo di chiusura sia breve proviamo a tenervi compagnia con qualche proposta accessibile liberamente. Una delle rubriche della Newsletter sarà dedicata ai libri che troverete in biblioteca appena riapriremo.


 

Non preoccupatevi della scadenza dei prestiti che avete a casa perché sono stati rinnovati tutti automaticamente fino al 15 dicembre 2020.

Ovviamente anche il prestito intrabibliotecario è sospeso

Seguite le informazioni e gli aggiornamenti su Padovanet

 

Notizie e aggiornamenti dalle Biblioteche del Comune di Padova

In questo numero:

 

Gigi Proietti

Impossibile raccogliere in pochi spunti la grandezza dell'attore, drammaturgo, regista, scomparso a ottant'anni il 2 novembre scorso. Una lunghissima carriera costellata dai successi in teatro, al cinema, in TV  che in questi giorni si sta riversando in rete, offrendo contenuti capaci di omaggiare la figura di un grande animatore dello spettacolo che ha saputo restituire leggerezza, buonumore, ma soprattutto coerenza e onestà nell'impegno, dedizione e altruismo professionale.

L'ultimo saluto, le barzellette, le interviste - (video)

SPETTACOLI
A me gli occhi, Please (1976) (video)
Gigi Proietti, tra ironia, poesia e contaminazioni teatrali d'avanguardia, porta sul palcoscenico una lunga serie di personaggi, spaziando da Petrolini a Shakespeare.
Io, Tòto e gli altri Anfiteatro di Cagliari - (video)
I Sette Re di Roma (1989) - (video)
Il musical, scritto da Luigi Magni e musicato dal maestro Nicola Piovani, narra la fondazione di Roma attraverso le gesta dei suoi re. Il protagonista assoluto è un irresistibile Gigi Proietti che da Romolo a Tarquinio il Superbo interpreta i sette re: ironici, smargiassi, dissoluti, problematici.

UN FILM
Febbre da cavallo (1976) - (film)

UN LIBRO
Tutto sommato: qualcosa mi ricordo, Gigi Proietti, BUR 2015
 

Sir Thomas Sean Connery

All'età di 90 anni è morto il grande attore scozzese.
Primo e iconico interprete di James Bond, è comparso in sette dei film della saga nata nel 1953 dalla penna dello scrittore britannico Ian Fleming dimostrando poi,  nella lunga carriera, una grande versatilità che lo ha portato  a conquistare l'Oscar nel 1988 come miglior attore protagonista per  il film Gli Intoccabili, due Bafta e tre Golden Globes.

Tribute to Sean Connery (1930-2020) by Joblo Movie Network (video)
I suoi film nelle nostre biblioteche (GalileoDiscovery)

 

Pescato in rete per voi: famiglie

21 Novembre - Giornata mondiale della tv

Nel 1996, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 21 novembre la Giornata Mondiale della TV. L'ONU ha riconosciuto che la televisione ha un maggiore impatto sul processo decisionale oltre ad essere un ambasciatore per l'industria dell'intrattenimento. La televisione è un simbolo di comunicazione e globalizzazione che educa, informa, intrattiene e influenza le nostre decisioni e opinioni.

Chi ha inventato l'apparecchio televisivo?

I ragazzi possono scoprire la storia di questa rivoluzionaria invenzione su  Focusjunior  merito dell'ingegnere scozzese  John Logie Baird.

L'apparecchio TV elettronico si deve invece, a un inventore statunitense di 21 anni di nome Philo Taylor Farnsworth, che inventò la prima televisione elettronica al mondo presentandola a San Francisco nel 1927. Ha vissuto in una casa senza elettricità fino all'età di 14 anni. Al liceo, iniziò a pensare a un sistema in grado di catturare immagini in movimento, trasformarle in un codice e spostare quelle immagini con onde radio su dispositivi diversi. Era anni avanti rispetto al sistema televisivo meccanico, poiché la sua struttura catturava immagini in movimento utilizzando un fascio di elettroni ispirato dal tubo a raggi catodici inventato dal fisico tedesco Ferdinand Braun nel 1897.

La televisione da scatola a quadro: come è cambiato questo elettrodomestico che spesso nelle nostre case la fa da padrone.

I primi passi della Televisione italiana: L’invenzione della televisione si inserì all’epoca in un contesto decisamente difficile; tra gli anni Cinquanta e Sessanta più di un italiano su dieci era analfabeta. Questa caratteristica spinse il governo a utilizzare la televisione in Italia come canale catalizzatore di un pubblico omogeneo e scolarizzato e per crearlo nacque in particolare  un  programma educativo: Non è mai troppo tardi (1960) (fiction)

La tv degli anni '60, però, non ha solo un intento pedagogico. Ampio spazio è dedicato  all’intrattenimento e alla musica, con programmi come Lascia o Raddoppia, FestivalBar, Rischiatutto. Molto amati dal pubblico  sono stati poi gli sceneggiati: Il Giornalino di Gian Burrasca, Belfagor, Sandokan.
Non manca la pubblicità, condensata tutta in un programma dall’enorme successo, Carosello e nemmeno lo sport: come ad esempio la prima partita di calcio in diretta è una partita della Nazionale, Italia-Egitto il 24 Gennaio 1954.

Il 1° gennaio 1954, insieme alle trasmissioni della televisione italiana rivolte agli adulti, ha  inizio anche la programmazione destinata ai ragazzi che ha fini educativi e infomativi. Lo spazio a loro dedicato è di un'ora circa dalle 16.30 alle 17.30 e negli anni la programmazione ha visto un susseguirsi di telefilm, cartoni animate e programmi di intrattenimento per ragazzi: Emil (1974), Pippicalzelunghe (1970), I Puffi (1981), il programma per bambini più longevo della televisione pubblica italiana, in onda sin dal 21 maggio 1990 L'Albero Azzurro,

 

 

 

 

E alla riapertura delle nostre biblioteche, potrete leggere un po' di storia della tv andando a vedere quale tra il libri in questo elenco fanno al caso vostro.

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Pescato in rete per voi: almanacco

Tante sono le ricorrenze di questo periodo (anniversari, date di nascita etc etc), abbiamo provato a giocare un po' con le date e ve ne proponiamo alcune qui sotto:

Sei nato oggi?

21 novembre -  Renè Magritte
«Il mondo è così totalmente e meravigliosamente privo di senso che riuscire ad essere felici non è fortuna: è arte allo stato puro».
René Magritte è un artista di non facile interpretazione. Le sue poetiche rappresentazioni degli aspetti misteriosi e inverosimili della nostra esistenza, quei paradossi che distinguono le sue opere, sono ormai scolpite nella nostra mente; annoverato tra i maggiori esponenti del surrealismo, Magritte riesce attraverso la pittura ad esprimere idee e opinioni.
Qui una biografia e una carrellata sulle sue opere principali e per un approfondimento un interessante  potete leggere questo interessante articolo
Opere di René Magritte in Italia: Casa Museo di Palazzo Maffei, Collezione Cerruti, Collezione Paolo VI, Collezione Peggy Guggenheim (La Direttrice dellla Peggy Guggenheim Collection di Venezia Karole Vail ci parla di Impero della Luce, una delle opere più celebri presenti nelle collezioni del museo d'arte contemporanea veneziano), Pinacoteca Civica di Savona
I nostri libri in biblioteca (Galileodiscovery)

17 novembre - Carlo Verdone
Carlo Verdone nasce a Roma il 17 novembre 1950. Già da bambino ha avuto modo di avvicinarsi molto al mondo del cinema grazie al papà, Mario Verdone, celebre storico del cinema, docente universitario. Durante l'università Verdone inizia come attore con il "Gruppo Teatro Arte" diretto dal fratello Luca. Una sera si trovò a dover sostituire quattro attori contemporaneamente dando prova delle sue capacità istrioniche di attore-trasformista recitando 4 ruoli diversi, ottenendo un notevole risultato comico. La svolta arriva con lo spettacolo "Tali e quali" che va in scena al teatro Alberichino di Roma dove Carlo Verdone interpreta 12 personaggi, quelli che poi rivedremo, anche se rivisti e corretti, nei suoi film e prima ancora nella fortunata serie televisiva "Non stop" in onda su Rai Uno nei primi mesi del 1979. C'è un altro incontro fondamentale per la carriera di Carlo Verdone: si tratta del grande Sergio Leone e da quest'incontro scaturisce il film "Un sacco bello" e da lì la sua carriera da regista.

Troppo forte - (film)
NON STOP - (varietà televisivo)
Interviste su RaiCultura (video)

 

Aforisma della settimana

La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l’intolleranza ha coperto la terra di massacri. – La tolérance n’a jamais excité de guerre civile ; l’intolérance a couvert la terre de carnage. (Voltaire)

Il 21 Novembre 1694 nasce a Parigi Voltaire, pseudonimo di François-Marie Arouet  (articolo) (video)
I nostri libri in biblioteca (Galileodiscovery) e qualche risorsa in rete (liberliber) (ioleggodigitale)
 

Oggi si ricorda

20 novembre - Ennio Flaiano (biografia radiofonica)
È stato critico cinematografico di vari periodici e, dal 1949 al 1953, redattore capo del settimanale Il Mondo; critico teatrale de L'Europeo e collaboratore del Corriere della Sera. Nei suoi libri di narrativa (Tempo di uccidere, 1947 (audiolibro); Diario notturno, 1956 (recensione); Una e una notte, 1959 (recensione); Il gioco e il massacro, 1970 (recensione)) ha voluto fare una satira del  mondo borghese non apertamente, ma fingendo di accettarne le premesse e i luoghi comuni, per poi  smontarlo dall'interno, pezzo per pezzo. Ha anche scritto per il teatro (Un marziano a Roma e altre farse, 1971), e curato numerose sceneggiature cinematografiche ( I vitelloni, La dolce vita, ecc. ) (articolo). Possiamo vedere Flaiano, grazie agli archivi della Rai, mentre racconta una  favola ironica dal titolo I ladri.
I nostri libri in biblioteca (Galileodiscovery)

22 novembre 1963 - L'assassinio di John Fitzgerald Kennedy
Nell’agosto 1963, pochi giorni dopo la divulgazione della notizia che il presidente Kennedy avrebbe visitato Dallas, Lee Harvey Oswald - inquietante personaggio in qualche modo legato a Cuba - si trasferisce in quella città. Il 22 novembre 1963, ore 12,30, il corteo presidenziale sfila per le strade di Dallas: quattro o più colpi di fucile raggiungono J.F.K. al torace, alla gola, alla testa. Mezz’ora più tardi il presidente degli Stati Uniti è morto.
Dal programma radiofonico Le Lunatiche – Le signore in giallo, la suggestiva e al tempo drammatica rilettura dell'attentato che ha segnato prepotentemente storia e memoria.
L’omicidio di John Kennedy nei cinegiornali Luce
Uno sguardo sulla famiglia Kennedy (webdoc)
Ulisse - Alberto Angela: Dallas 22/11/1963. La favola spezzata dei Kennedy (videodoc)
I nostri libri in biblioteca (Galileodiscovery)

EUREKA

21 Novembre - Il FONOGRAFO
Mary had a little lamb... sembra proprio che siano queste le prime parole mai riprodotte da un apparecchio fonografico. Le pronunciò Thomas Alva Edison, tra lo stupore generale, nella prima dimostrazione del suo nuovo brevetto: il FONOGRAGAFO.
Il fonografo è costituito da un rullo di ottone (cilindro fonografico) di circa 10 cm di diametro e di lunghezza, sostenuto da un asse filettato. Sul cilindro era tracciato un solco a spirale di 2,5 mm di larghezza e la superficie del cilindro era ricoperta da un foglio di stagnola. Durante la registrazione, il cilindro ruotava e la stagnola veniva sfiorata dalla puntina collegata alla membrana vibrante. La puntina, seguendo le oscillazioni della membrana, incideva una traccia profonda nella stagnola che, tesa sopra al solco, poteva cedere sotto la pressione. Per la riproduzione, il processo sarebbe stato inverso, con l'unica differenza che in questo caso veniva utilizzata una seconda membrana, molto più elastica, posta all'altra estremità dell'apparecchio. Il solco nella stagnola con le sue variazioni di profondità, faceva vibrare la membrana restituendo il suono registrato. Il funzionamento era quindi alternativamente di registratore o riproduttore.

Come funziona un fonografo - (video)
Un fonografo fatto in casa - (video)
Esiste un database dei suoni registrati un secolo fa (articolo)

 

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Pescato in rete per voi: bambini

Potrai trovare nelle nostre biblioteche appena riapriremo tutti i libri che vedrai proposti in questa rubrica.

23 Ottobre - GIANNI RODARI

Gianni Rodari è nato a Omegna nel 1920. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni ha fatto l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale ha intrapreso la carriera giornalistica, che lo ha portato a collaborare con numerosi periodici, tra cui «L’Unità», il «Pioniere», «Paese Sera». A partire dagli anni Cinquanta ha iniziato a pubblicare anche le sue opere per l’infanzia, che hanno ottenuto fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica. I suoi libri hanno avuto innumerevoli traduzioni e hanno meritato diversi riconoscimenti, fra cui, nel 1970, il prestigioso premio «Hans Christian Andersen», considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia.
Tra le sue opere più significative: Le avventure di Cipollino, Gelsomino nel paese dei bugiardi, Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto.

Quando riapriremo troverete tutti i libri di Rodari

Il sito che ne celebra i 100 anni dalla nascita: 100GianniRodari

Gianni Rodari su RaiCultura

Gianni Rodari su AdAltaVoce

Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente.
Gianni Rodari su IBBY (sito)

Fiabe a teatro con Il Teatro Stabile del Veneto famiglieconnesse
 

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Libri che vi aspettano

Nonostante la chiusura per il DPCM, non abbiamo mai smesso di ordinare, catalogare, ricoprire e cartellinare novità librarie. Purtroppo non siamo ancora in grado di mostrarvi tutte le novità divise per biblioteca come facevamo prima del passaggio al nuovo software, per cui  abbiamo prodotto dei magazine online con alcune scelte per provare a venire incontro ai vostri gusti.

Segnatevi le collocazioni se il libri che vi interessano sono disponibili (e chiedeteceli non appena riapriremo) o prenotate e mettetevi in coda se ciò che vi interessa è in prestito.

Scelti per voi: adulti

Scelti per voi: bambini e ragazzi

 

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