NUMERO SPECIALE
Memorie della quarantena

Cari Lettori e Lettrici,
    quando nel Paese è stato dichiarato il lockdown generale, come tutti i bibliotecari italiani anche noi ci siamo trovati al chiuso delle nostre case, a lavorare in smartworking, nella distanza e nell'isolamento. Ci siamo interrogati su come avremmo potuto aprire un dialogo con Voi, con la città e con tutti gli italiani, come sarebbe stato opportuno per dei servizi votati alla comunicazione quali sono le biblioteche pubbliche. Vi abbiamo inviato consigli di lettura, risorse digitali gratuite, percorsi tematici da fruire online, ma ci trovavamo comunque orfani di qualsiasi ritorno, della vostra voce, dello scambio umano che caratterizza il nostro lavoro. Il concorso letterario Memorie della quarantena nasce da questa domanda: come possiamo tornare ad ascoltare i nostri lettori? Abbiamo pensato a uno strumento che potesse “far parlare voi”, rovesciando i termini dell'usuale relazione: abbiamo voluto essere noi i lettori e trasformare Voi in promotori della lettura. E' iniziato così un fitto scambio che ci regalato molti testi, molte letture e che ci ha restituito il senso pieno del nostro lavoro.
    La selezione dei testi per il concorso letterario Memorie della quarantena è ora terminata. Ringraziamo tutti gli autori per la copiosa e intensa partecipazione. È stato un compito difficile operare una scelta, visto il livello dei contributi, l’importanza dei contenuti e la significatività dei vissuti espressi. Avremmo voluto premiare ognuno degli autori come voce partecipe di un discorso polifonico, come un tassello di memoria importante in un periodo che rimarrà nella storia come uno dei più drammatici di sempre. Per questa ragione, abbiamo deciso di progettare un ebook che verrà realizzato entro l’autunno e che raccoglierà tutti i testi inviati al concorso.
    La selezione che vi presentiamo oggi ha voluto premiare le voci più personali, intime, quelle che ci sono parse più legate alle piccole cose caratterizzano ogni vita, ai dettagli autentici. Abbiamo dato spazio alla categoria Senior, che ci restituisce i pensieri di quella fascia d'età che è stata definita come la più fragile, per accorgerci quanto dalle parole scritte emergessero invece forza, ironia, saggezza e desiderio di vita. Ci siamo emozionati ad ascoltare i pensieri di bambini e ragazzi, che hanno avuto in questo periodo così poco spazio e attenzione.
    Dalle opere sono emersi aspetti ricorrenti e comuni, come il tema del silenzio, del tempo rallentato, della paura, della solitudine, della libertà, ma anche della speranza e della meraviglia riguardo a una natura esplosiva durante questa primavera di sole e lockdown. La “consolazione della natura” risulta il vero tema trasversale per età, provenienza, condizione in una larga parte degli elaborati.
Infine, la speranza. Le riflessioni circa un futuro per il quale la sofferenza presente possa diventare un’occasione.
Ancora una volta; grazie.
La Giuria – Biblioteche Civiche di Padova

Selezionati e menzioni speciali concorso letterario Memorie della quarantena 2020

Selezione senior
GABRIELLA MORANDI (Teolo) Il raffronto impossibile
RENATA PIERONI (Firenze) La borsa
RITA MAZZON (Padova) Io sono fortunata

Menzione speciale senior
FABIO TITTARELLI (Roma) Fortunata (per leggerezza ma profondità della scrittura, tenerezza e sensibilità)
FLORIDA DE MARCHI (Sarmeola) Pensieri dolori colori in quarantena (per originalità di presentazione del testo)
PAOLO ALVIGINI (Padova) DAL BALCONE (per la descrizione di come è cambiata la città, vista dal balcone, durante il lockdown)

Selezione adulti
MARCO CRISALLI (Bologna) Buddy
ANDREA GIARDINO (Noventa Padovana) Gino
SILVIA RONCUCCI (Siena) Normalità

Menzione speciale adulti
ALESSIO TREVISAN (Padova) Tornando a casa (per il tema: confronto tra prigioni interiori ed esteriori per un percorso di liberazione)
CECILIA BRACCESI (Firenze) Adorato Conte (per il divertissement letterario e per la precisa ricerca sulla lingua nella trasposizione storica immaginata)
ELENA FATTORI (Padova) Matricola 337 (per come la scrittura si sviluppa con grande intensità e intimità del testo)

Selezione giovani
SIMONE MAGAGNA (Conselve) Rigidità metallica
FRANCESCO RAINÓ (Gallipoli) Antieroe
FRANCESCA CESCHI BERRINI (Selvazzano Dentro) Caro Gioele

Menzione speciale giovani
FEDERICA VOLO (Lido di Venezia) Memorie di profumi e malattie (per la delicatezza e sensibilità del testo, uno sguardo sul mondo da una finestra che sembra un quadro di Monet)

Selezione poesia
MARIA LUCIA FAEDO (Padova) Poesie  Febbre, I giochi al tempo, Non è che l'inizio, Le campane piangono,  Meglio un altro, Nevica, Primavera 2020, Un uomo solo
LUCIO FAVARON (Padova) Una profezia di San Malachia - Vuoi importi facendo unicamente sacrifici
MARIA LUISA DANIELE TOFFANIN (Selvazzano Dentro) A colloquio con il poeta nel vento virale

Menzione poesia
VITILLO LOREDANA (Villafranca Padovana) L'anima chiama (per l'intento e la dedica che riportiamo: “A Lovato Agostino, volontario della Croce Verde, che anche sapendo di essere una persona a rischio ha continuato ad aiutare gli altri e dopo aver lottato tanto ha dovuto arrendersi al Coronavirus che se l'è portato via.”

Selezione juniores
ALESSANDRO OLIVI (Noventa Padovana) La mia finestra
PAOLO ZOTTO (Noventa Padovana) A quattro zampe guardando in su
ELIA GIORDAN (FIESSO D'ARTICO) Un tempo particolare
IRENE OLGA TOGNON (Padova) Le mie giornate al tempo del Coronavirus
SOFIA ZUCCA (Trieste) Un alito di vento

Menzione speciale studente
GIOVANNI GANDAGLIA (Vigonza) Sei un vigliacco! (per lo struggimento che ha saputo esprimere circa quanto come ragazzino ha perduto in questi mesi, la chiusura di un ciclo scolastico importante nella distanza e nella mancanza, ma insieme la voglia di reagire e di farcela)
CAMILLA ACCETTURA (STRA') Emozioni che mi rendono viva (per l'autenticità delle emozioni e della sofferenza espressa con forza nella bella metafora di “un mantello pesante” che non si vuole staccare dal corpo)

Menzione speciale scuola
Menzione speciale alla scuola secondaria di primo grado BETTINI Istituto Romano Bruni (per la partecipazione con testi di ottima qualità, per la motivazione che il prof. Riccardo Abbadessa ha saputo infondere nei ragazzi di classe prima e seconda)

Selezione scuola primaria
Premio scuola primaria all'opera IL QUINTINO
Classe V della scuola Luigi Luzzatti IX IC (Padova) (opera collettiva originale nella forma e creativa nei contenuti che raccoglie il contributo degli alunni della classe quinta rafforzando l'identità di un gruppo che ha saputo lavorare insieme pur nella distanza)

Testimonianze
CARLO SANTI  CROCE ROSSA ITALIANA (Abano Terme) Il soccorso sanitario ai tempi del Covid-19
EMANUELA ZANCATO (Rubano) L'eremo dei sogni
SABRINA NICOLETTO (Torino) Sospesi
ANGELO MENEGHETTI (Padova) Un nemico invisibile
ANDREA DONAGLIO (Padova) Un doloroso collegamento
GIANFRANCA FIORE (Padova) La mia lotta al Coronavirus
ELISABETTA RUZZON  MEDICO (Marano Vicentino) Frammenti di diario gettati a mare

Tutti i testi selezionati - categoria Senior

Tutti i testi selezionati - categioria scuole primarie e secondarie

Memorie della quarantena in padovanet


Voci di bambini e ragazzi dal concorso Memorie della quarantena
 “E così per colpa tua ci hanno rinchiusi dentro in casa, non abbiamo più potuto vedere nessuno per mesi. In un attimo, come un ladro di notte, ti sei portato via i miei ultimi mesi delle medie quelli più importanti quelli che poi ti ricordi per tutta la vita, e li hai trasformati in immagini fredde e stanche nel computer. Mi hai portato via gli esami di terza media, ne sentivo parlare già alle elementari, e la possibilità di affrontarli facendomi forza con i miei compagni. Mi hai portato via gli abbracci e le lacrime dell’ultimo giorno di scuola. Tutto questo non me lo ridarà più nessuno.” 
Giovanni, 14 anni

“Ogni giorno nel mio giardino c’è un uccellino che aspetta le briciole della cucina. In questi giorni in cui non sono mai uscito, guardandolo, ho fatto finta di essere lui. Nessuno mi fermerebbe per strada e nemmeno si accorgerebbe di me. Ho immaginato di volare nei posti dove sono solito andare per sapere cosa sta accadendo… Vedo tutte le strade deserte e tutti i negozi chiusi, neanche un’anima viva! Il primo posto dove voglio andare è il campo da calcio dove mi alleno tutte le settimane, anche lì tutto è deserto, neanche un mio amico.”
Elia, 12 anni

“Caro pezzo di carta, sono in quarantena da ormai troppi giorni e il mio Paese è davvero in crisi a causa del coronavirus.  Cosa voglio dire? Non lo so con precisione, vorrei solo provare a togliermi questo mantello di preoccupazioni, tristezza e incertezza.  Ci provo tutti i giorni, ogni mattina e ogni sera provo a togliermelo, ma è troppo pesante e a volte sembra che sia incollato al mio corpo in modo permanente.  Tutti ripetono che la normalità tornerà... prima o poi.  Tutti ripetono che basta restare a casa e che fra qualche anno si potrà tornare alla vita di prima.  Io sono stanca di ascoltare queste cose, queste false speranze, non voglio frasi felici in un contesto tragico.”
Camilla, 13 anni

“Nella loro breve e frenetica vita gli umani pensano erroneamente di essere immortali ma basta che un piccolo virus come me si arrabbi, per riportali alla realtà: sono anche loro animali e non sono i proprietari di questo pianeta. Basta un alito di vento per spazzarli via.”
Sofia, 12 anni

“Questo periodo è stato difficile da una parte e triste da un'altra. Mi sono trovato a casa da solo, senza amici e senza le mie insegnanti. Mi sono trovato in difficoltà con i compiti, ero spaesato, non sapevo a chi chiedere aiuto, mi mancava il confronto in classe. Speravo che la scuola ricominciasse presto. Dopo un po' per fortuna sono iniziate le video lezioni in diretta e così vedendo amici e maestre il mio morale si è sollevato. Ora abbiamo capito che fino a Giugno non andremo a scuola. Io e miei compagni però dobbiamo impegnarci al massimo perché è l'ultimo anno della Primaria e bisogna ottenere buoni risultati e tenere la mente allenata. Ci siamo persi molte cose belle: la gita a Venezia, i giochi matematici a Milano, tornei di calcio allo stadio, Grest, campo scuola... Speriamo che il Presidente Conte si ricordi di noi bambini, perché siamo molto intelligenti e ormai abbiamo ben imparato quali comportamenti tenere.  Saremmo, quindi, molto contenti se quest'estate ci fosse permesso un po’ di divertimento e di svago. Comunque l’importante è stare bene di salute, tutto il resto, piano piano, si sistemerà con il tempo.”
Edoardo, 10 anni